Il diario è stato abbandonato per un bel pò di tempo ma la Sparetta no! E nemmeno del blog mi sono scordata, solo che gli impegni in questi ultimi mesi sono stati moltissimi tra bottega, orto e giardino!
E rieccoci qui a parlare di questi luoghi incantati, parlo delle sparnette, purtroppo abbandonate dalla gente perchè ormai i contadini son sempre meno e alle istituzioni e privati di queste zone non sanno più che farsene, quindi vengono abbandonati e resi anche luoghi di rifiuti,
Come forse ho già accennato siamo in una zona del tufo, sotto un antico borgo prima etrusco poi romano e medievale, Pitigliano in provincia di Grosseto.
Sotto la rupe e quindi sotto il paese ci stanno migliaia di grotte e anche di sparnette, chiamate così dai pitiglianesi e anche dai soranesi ovvero terrazzamenti con grotte tufacee, scavate per l' appunto in questo tipo di roccia friabile, frutto di attività vulcaniche di migliaia di anni or sono.
La loro particolarità, il mistero, le Vie Cave etrusche che le circondano danno a questi luoghi un che di magico che mi ha sempre affascinato...e non solo a me.
Per questo col mio compagno ci siamo innamorati della sparnetta e abbiamo deciso di prenderla e curarla, renderle la vita e appunto tutto l'amore. E posso dire che si vede in questi due anni di duro lavoro. Farò dei brevissimi post riassuntivi per raccontarvi i vari passaggi e le emozioni, spero di riuscirci.
''UNA ROSA E' UNA ROSA, è UNA ROSA, è UNA ROSA'' G. STEIN |
Nessun commento:
Posta un commento